28 dicembre 2015
Il catto-massone a BergamoNews.
Sul
quotidiano online BergamoNews stamane compare un articolo/intervista di
GianCarlo Elia Valori, classe 1940. Diamo il link:
Una
rapida ricerca in rete vi illustrerà al meglio la figura personale storica
politica professionale del signore in questione che alla bella età di 85 anni
conserva una salute di ferro, uno spirito guerriero (é tra quelli che invocano
gli scarponi a terra contro l’ISIS) ed una verve polemista di primordine.
Nell’articolo/intervista che spazia argomenti diversi in un centinaio di
righe G.C.E.Valori analizza le
scelte del Governo Renzi criticandone l’attenzione all’immagine e i rapporti
con l’Unione Europea.
In primis la variante di valico della A1, inaugurata dal premier Renzi il 23 dicembre, tra le code degli
automobilisti e i lavori ancora in corso, è una metafora dell’affannato
procedere attuale dell’esecutivo. Che il Renzi sia molto attento a spendere la
propria immagine non dovrebbe stupire nessuno visto che é la prassi comune di
tutti i governanti, compresi i tailleur multicolor della Merkel. La domanda
che l’intervistatore ha dimenticato di
porre a valori era semplice: chi avrebbe dovuto inaugurare l’opera? Il cardinal
Bertone previa somministrazione di un’altra tranche regalia di 150mila €
all’ospedale Bambin Gesù? Oppure chiamare l’Antonio di Pietro – acciacchi
permettendo- che fu suo mentore e lo chiamò
per fare sbloccare definitivamente i lavori senza
pericoli amministrativi e senza tempi morti ?.
Ma il bello dell’articolo/intervista viene alla fine.
Leggiamo: “Quindi, e qui occorre ristabilire una trattativa seria, l’Europa ha bisogno della Russia, soprattutto nel Mediterraneo, perché
Mosca tiene ferme le retrovie della grande area islamista che sta abbandonando
i vecchi stati-nazione e sta costruendo una identità nuova che, a parte il
“jihad della spada” non riusciamo a intravedere, ma che ci potrebbe
sommergere. (…) Bene, se Matteo Renzi, senza troppo badare alla “comunicazione”
riuscisse a immaginare una Italia che, senza inimicarsi inutilmente e
masochisticamente l’UE, pensa a una serie di nuovi investimenti e progetti
finanziari e industriali coordinati con Israele e Federazione Russa, ne saremmo
davvero felici. Ma, non essendo questioni di comunicazione temiamo che il
nostro Primo Ministro non si interesserà molto a questi temi.”
L’idea che nel Mediterraneo la Russia e Israele abbiano un ruolo
del genere é perlomeno folle dal momento che si tratta dei due paesi coi più gravi problemi nei rapporti con le
consistenti minoranze interne.
Ma ad 85 anni anche ad un
catto-massone si perdona tutto. Forse quelli di Bergamonews farebbero meglio a
verificare le fonti dove attingono però.
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